Il centrocampista Andrea Portaccio (fonte foto: Massimo Coribello) |
Una retrocessione dolorosa, amara, ma il campo ha detto questo e il suo verdetto non si può invertire. Il Gallipoli dunque non è riuscito a mantenere la categoria, al termine di una stagione veramente tormentata e difficile.
"Retrocedere fa sempre male - ammette il centrocampista Andrea Portaccio - i risultati che si raccolgono a fine anno sono frutto del lavoro svolto in tutta la stagione e quindi se siamo retrocessi vuol dire che qualcosa non è andato come doveva. Retrocediamo a testa alta, perché siamo una squadra molto giovane con un età media di circa 20/21 anni, e abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari con tutte, anche con le più blasone, basti pensare che a Francavilla a 10 minuti dal termine eravamo 0-0 nonostante fossimo già retrocessi. Poi ovviamente essendo una squadra troppo giovane, l'esperienza delle altre squadre ha prevalso sulla nostra voglia di far bene".
Tanti problemi a livello societario affrontati dai "galletti", problemi che alla fine sono costati la retrocessione in Eccellenza.
"È inutile negarlo, i problemi a livello societario ci sono stati. Possiamo dire che il nostro campionato è iniziato con 5 giornate di ritardo con un organico assolutamente incompleto. Successivamente con la nuova società il continuo via vai di giocatori non ci ha di certo aiutati, anzi direi che ha destabilizzato un po l'ambiente. Poi una volta che stai li sotto in classifica è molto difficile rialzarsi".
Il centrocampista classe '96, nonostante tutto, è stato uno tra i più positivi tra le fila dei giallorossi.
"La mia annata è stata positiva - conclude Portaccio - sono riuscito a collezionare 34 presenze su 34, che è qualcosa di spettacolare per me. Ho avuto anche il privilegio di realizzare un gol contro il Marcianise e quindi tutto sommato sono contento della mia stagione. La cosa più importante peró era il Gallipoli e evidentemente quello che ho fatto non è bastato. Quindi sono consapevole che devo lavorare per migliorare ancora, sperando in futuro di avere un po più di fortuna, perché quest'anno di fatto ci ha girato le spalle"
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