L'attaccante Pietro Pastore (fonte foto: Savio Salerno) |
Mai probabilmente si era visto in questo Girone H così tanto equilibrio, sia in in testa che in coda, con praticamente quasi tutte le squadre che si sono dovuti giocare i propri obiettivi sino all'ultima giornata. Così è accaduto anche al Torrecuso che, proprio sul filo del rasoio, ha potuto festeggiare la salvezza.
"Sinceramente potevamo fare qualcosa in più di una salvezza tranquilla - confessa il bomber Pietro Pastore - anche perchè in fin dei conti non è stata tranquilla, dato che è arrivata all'ultima giornata e c'era il rischio di giocare i playout. Penso che quest'anno sia stato un campionato equilibrato sia in alto che in basso, forse il più duro negli ultimi 10 anni".
Un campionato veramente duro dove però Pastore però ha fatto benissimo, mettendo a segno la bellezza di 17 reti, niente male per un trentaseienne che però ha ancora grandissima voglia di far bene e e mettersi in gioco, chissà se ancora con la maglia del Torrecuso.
"Personalmente sono soddisfatto - conclude Pastore - anche se nell'ultima parte della stagione ho avuto qualche problemino fisico che mi ha condizionato, mi faceva piacere toccare quota 20 ma va bene lo stesso, spero di riprovarci il prossimo anno. Sul futuro posso dire che questa settimana avremo la cena di fine anno, non so quali sono i programmi del Torrecuso. Io ho una famiglia e vivo di calcio e se avrò qualche chiamata altrove chiaramente farei le mie valutazioni, anche se a Torrecuso mi trovo benissimo".
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