Il portiere Raffaele Ioime (fonte foto: Michele Salvatore) |
Non è bastata la grande rincorsa nel girone di ritorno per il Picerno che alla fine è retrocesso in Eccellenza senza dover disputare nemmeno i playout. Nella seconda parte di stagione i lucani hanno viaggiato al ritmo delle big, ma i troppi pochi punti alla fine non sono comunque valsi la permanenza in Serie D.
"E' veramente un peccato questa retrocessione - ammette l'estremo difensore Raffaele Ioime - perchè io penso che il Picerno e i picernesi avrebbero meritato almeno la possibilità di giocarsi i playout. Purtroppo sono stati fatti troppi pochi punti nel girone d'andata, questo non è uno scarica barile, però se avessimo avuto qualche punto in più a disposizione probabilmente ci saremmo giocati i playout. Io personalmente non mi sento retrocesso, perchè in 18 partite che ho fatto ne ho perse solamente quattro. Forse è anche una questione mentale perchè non voglio accettare la retrocessione, ma la realtà dei fatti dice questo. Abbiamo fatto un gran cammino nel girone di ritorno ed è stato veramente un peccato".
Il numero uno napoletano vanta esperienza importantissime in carriera e quindi ha solamente l'imbarazzo della scelta per il prossimo anno, anche se a prevalere sulla sua futura scelta potrebbero essere ragioni di cuore.
"Nella mia vita calcistica ho avuto l'opportunità di giocare in tutte le categorie - conclude Ioime - dall'Eccellenza alla Serie A. Picerno è stata una realtà bellissima, per la società sana che ho trovato e per le persone splendide che ci hanno accompagnato in questo percorso. Io tornerei subito a Picerno, ma allo stesso tempo la mia ragazza sta a Milano e quindi avevamo intenzione di avvicinarci. Vorrei rimanere a Picerno con tutto il cuore, ma ho altri aspetti della mia vita personale da valutare. Qualora ci fosse la possibilità di ritornare a Picerno e di trovare una combinazione tra la vita privata e quella lavorativa, io sceglierei Picerno che sia in Eccellenza o in Serie D.
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