Il difensore Roberto Franzese (fonte foto: Savio Salerno) |
Parlare di difficoltà e problematiche in questa stagione per l'Isola Liri sembra quasi un eufemismo, ma alla fine quello che conta è il risultato finale e i laziali l'hanno puntualmente raggiunto, ottenendo una grande salvezza.
"Adesso mi sto rendendo ancor di più conto di ciò che abbiamo fatto - commenta il centrale Roberto Franzese - è stato un anno durissimo sotto il profilo mentale, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo minimo della salvezza".
Probabilmente i biancorossi potevano fare di più, ma ormai è troppo tardi per pensare a quello che poteva essere ed invece non è stato.
"A dire il vero c'è un pizzico di rammarico, perchè con un briciolo di società avremmo potuto fare qualcosina in più. Va dato merito però ad alcuni imprenditori locali che nel loro piccolo ci hanno aiutato, anche se tuttora con i rimborsi siamo fermi a novembre. Chiaramente essendo una squadra giovane, per alcuni mesi non abbiamo saputo gestire bene la situazione e abbiamo pagato in alcune partite. E' una cosa che ci sta però, dato che poi ci siamo ricompattati e siamo riusciti a salvarci".
Il difensore napoletano ha vestito per il terzo anno la maglia biancorossa, risultando determinante per la salvezza dei laziali. Per il futuro bisognerà valutare bene, ma il destino del centrale classe '80 potrebbe essere ancora ad Isola Liri.
"Parto dal presupposto che si può sempre fare di più - conclude Franzese - però ho totalizzato 29 presenze e 2 goal quindi non male. Ho fatto due anni ad Isola Liri, poi uno diviso tra Termoli ed Olbia e poi sono ritornato ad Isola. Io mi trovo bene, non posso negarlo, tre anni non si passano a caso nella stessa società. Se ci dovessero essere chiarezze societarie e a quest'ultimi farebbe piacere il mio contributo non vedo perchè non dovrei rimanere".
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